Nobel; Cina ribadisce: non si dia Premio Pace ai dissidenti
Pechino, 9 ott. (AP) - La Cina non ne vuole proprio sapere: il premio Nobel per la Pace non dovrà assolutamente essere assegnato a un dissidente cinese. Se ciò accadrà, si avranno conseguenze gravi a livello diplomatico internazionale, fa sapere. Tra i papabili al premio, che verrà svelato domani, spiccano infatti i nomi di Hu Jia, il più famoso dissidente della Cina, e dello scrittore e avvocato Gao Zhisheng. Entrambi attualmente in carcere. Il portavoce del ministero cinese degli Esteri, Qin Gang, ha ribadito oggi in una conferenza stampa: "Sappiamo tutti che tipo di persona sia Hu Jia. Ha commesso il reato di sovversione contro lo Stato ed è stato condannato" al carcere. E infatti Hu Jia è il contendente con più chance. Hu si è battuto a favore dei diritti per gli ammalati di aids e per la diffusione della democrazia nel suo paese. In aprile è stato condannato a tre anni e mezzo di prigione per incitamento alla sovversione. Anche la moglie, la blogger Zeng Jinyan, si trova agli arresti domiciliari. Buone possibilità anche per Gao Zhisheng, scrittore e un avvocato auto didatta che ha difeso diversi cittadini cinesi contro i soprusi dello Stato. Gao è stato picchiato, torturato e oggetto di un tentato omicidio.
fonte: APcom